Coniglio Nano Ermellino

Allevamento Coniglio Nano Ermellino

Il coniglio nano Ermellino è una razza che si distingue per la sue dimensioni piccolissime e per il pelo bianco ottico senza macchie.

E’ proprio per il colore del manto e degli occhi che nello standard viene differenziato dalla razza nani colorati che invece sono ammessi in molte colorazioni. Il corpo è raccolto, corto e arrotondato.
Il peso ideale è di circa 1kg

Allevamento coniglio Nano Ermellino

L’Ermellino è stata la prima razza nana ad essere creata ed è conosciuta in tutto il mondo.

Questi conigli sono autentici nani: da notare la corporatura, molto piccola e compatta, e le zampe corte. Gli occhi sono leggermente sporgenti. Quella che sembra una piccola corona posta sulla testa sono in realtà le orecchie, lunghe non più di 7 cm ma la cui lunghezza ideale non eccede i 5, 5 cm.

Nelle foto esemplari bianchi con occhi blu.

Altre informazioni generali sul coniglio nano Ermellino

Vita media: circa 6/7 anni, ma vi sono casi in cui può arrivare anche a 10 anni di vita.

Personalità: date le ridotte dimensioni è una razza perfetta per vivere in casa come animale da compagnia. solitamente socievole e tranquillo. E’ sempre raccomandata la sterilizzazione, sia nel caso del maschio che della femmina.

Salute: non soffre di particolari problemi di salute riconducibili alla razza. E’ consigliabile fare un controllo dei denti, della alimentazione, delle orecchie e del pelo almeno una volta all’anno per prevenire le più diffuse cause di malessere. Il pelo corto va spazzolato nei periodi di muta.

Storia: il coniglio nano polacco è una delle razze più antiche. E al contrario di quanto si possa immaginare non è originario della Polonia, bensì dell’Inghilterra. Anche se ad oggi il nome cambia nei diversi standard del mondo. Il nome utilizzato in Italia di Polacco ha origine dall’inglese. Alla fine dell’800 infatti un gruppo di allevatori inglesi entrarono in contatto con questo incrocio e forse per via del colore bianco del manto decisero di chiamare la razza “polish”. Le origini dell’incrocio sembrano risalire al 1600 per via dell’unione di un coniglio Himalaya e di un Olandese.

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