Le femmine maturano sessualmente verso i 5 mesi, leggermente prima dei maschi che lo sono solo a partire dai 6. Per quanto riguarda le femmine è comunque importante non farle accoppiare prima di aver raggiunto circa il 70-80% del peso corporeo da adulta, perché non essendo ancora completamente sviluppate la gravidanza potrebbe debilitarle.

L’accoppiamento avviene solo se la femmina è in calore, stato che può essere verificato grazie all’arrossamento della vulva, ed è testimoniato anche da una certa irrequietezza (se avete più femmine insieme può capitare di vedere che si montano fra loro durante il calore).
La diagnosi di gravidanza può avvenire dopo 14 giorni, i feti hanno ormai le dimensioni di una ciliegia e sono individuabili con la palpazione. La gravidanza ha una durata media di 31 giorni, e lo svezzamento dei piccoli dura circa 30 giorni.
Circa 2-3 giorni prima del termine della gravidanza, è necessario porre alla coniglietta il nido (solitamente con paglia) che dovrà preparare. Poco prima del parto la coniglia provvederà a costruire il proprio nido togliendosi anche il pelo della parte ventrale in modo da renderlo più caldo e accogliente.
Il nido deve essere studiato in modo da non essere investito da correnti d’aria, è possibile predisporre un doppio fondo in cui è possibile stendere 2-3 cm di paglia o trucioli, il materiale usato deve essere in quantità opportune, asciutto e senza polvere o muffe. Importante è anche disporlo in modo che non sia esposto alla luce diretta, in questo caso si potrebbero avere delle manifestazioni di cannibalismo da parte della femmina.
È bene allontanare il maschio dalla femmina nel delicato momento del parto, anche perché il coniglio pur di accoppiarsi può anche arrivare ad uccidere i coniglietti (cannibalismo).
Se prima dell’accoppiamento, il maschio e la femmina sono tenuti separati, è buona norma portare la femmina dal maschio e non viceversa.
Per il controllo delle nidiate, è necessario fare molta attenzione a non lasciare sui coniglietti odori estranei, il che è molto facile toccandoli con le mani. Nel caso in cui fosse necessario manipolare il nido, e quindi si presenti il rischio di toccare i coniglietti, è utile sfregare prima le mani sulle mammelle della madre. La coniglia, infatti, sentendo sui cuccioli un odore diverso dal suo potrebbe non riconoscerli e quindi abbandonarli.
I coniglietti possono essere tranquillamente toccati dal momento in cui escono dal nido e assumono gli altri odori della gabbia.
Il nido deve essere periodicamente rinnovato in modo da asportare il materiale sporco e umido che potrebbe fermentare, lasciando però il pelo materno.
Verso i 20-22 giorni, quando i coniglietti saranno già usciti dal nido, questo può essere eliminato dalla gabbia e quindi lavato e disinfettato.
Se si intende far accoppiare nuovamente la coniglia, è bene non farlo prima dello svezzamento, nel caso di una primipara, o di dieci giorni dal parto, negli altri casi.

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